Non succede raramente che runner principianti o professionisti abbiano battute d’arresto durante l’allenamento. Gli infortuni nella corsa possono essere lievi (che richiedono solo una modifica al piano di allenamento) o gravi (che richiedono di fermare completamente l’allenamento).
Cosa possiamo fare per aiutare la prevenzione degli infortuni nella corsa?
Gli infortuni più comuni nella corsa sono dovuti al sovrallenamento, scarpe sbagliate o a problematiche biomeccaniche.
Una buona notizia è che molti degli infortuni nella corsa possono essere prevenuti.
Sovrallenamento
Molti infortuni avvengono a causa del sovrallenamento… troppa intensità, troppi chilometri o troppo peso. Bisogna adottare nella corsa un approccio progressivo. Il proprio allenamento si costruisce gradualmente risparmiando così dolore e frustrazione.
Scarpe sbagliate
La scelta della scarpa da corsa è un aspetto fondamentale e da non sottovalutare mai. Bisogna
sempre assicurarsi che le scarpe non siano troppo usurate e che si disponga del modello corretto per il proprio tipo di appoggio e per il proprio stile di corsa. Una scarpa sbagliata può
creare problemi nell’andatura e problemi alle articolazioni di piedi, ginocchia e anche.
Bisogna acquistare le scarpe da corsa in un negozio specializzato dove è possibile effettuare dei test e delle misurazioni per arrivare a scoprire il modello di scarpa più adatto. Le scarpe da corsa vanno sostituite al massimo ogni 800km. In caso di problematiche biomeccaniche è possibile, grazie al supporto di tecnici ortopedici, la creazione di plantari o sollevatori (fatti su misura) per migliorare problematiche ortopediche.
Superficie di corsa troppo dura
Evitare il cemento il più possibile, perché è circa 10 volte più duro dell’asfalto ed è una superficie terribile per la corsa. I sentieri erbosi o sterrati sono ideali su cui correre, soprattutto per gli allenamenti a chilometraggio più elevato.
Muscolatura
Purtroppo molti runner non considerano lo stretching come parte integrante del loro allenamento, è un errore enorme! Soprattutto quando si fanno allenamenti su lunga distanza o si lavora intensamente sulla velocità i muscoli possono diventare molto tesi.
Un buon programma di stretching può fare la differenza nella prevenzione degli infortuni nella corsa. Anche solo10 minuti dopo ogni allenamento.
Discorso a parte per quelli che iniziano a macinare molti chilometri o addirittura mirano a partecipare a competizioni amatoriali: qui diventa fondamentale fare degli allenamenti a parte in palestra per potenziare la muscolatura delle gambe. È ampiamente dimostrato dalla ricerca che questo tipo di allenamento è efficace per diminuire la percentuale di infortuni legati al sovrallenamento.
È molto importante tenere in considerazione il ruolo del fisioterapista non solo quando incorriamo in un infortunio ma soprattutto per prevenirlo.
Il fisioterapista segue l’atleta nel suo allenamento identificando e trattando eventuali problemi di postura, biomeccanici o di bilanciamento muscolare e ricoprendo quindi una posizione fondamentale nella prevenzione degli infortuni nella corsa.
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